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June 30, 2005

Islamic Anti-Defamation League's goal: silence Islam's critics

Yes, this is the main goal of the Italy-based IADL. It's to note that this association has leftist and communist members, as well.

Freedom of speech is seriously threatened by this group.

Today, criticizing Islam might directly take you to a tribunal.

I wonder what's next..

Via Stefania Atzori:


http://unpoliticallycorrect.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=567140

Tutela dei diritti o coercizione?


La IADL, scrive Magdi Allam, "denuncia la presenza nel nostro Forum di alcuni post in cui "si chiede se i musulmani siano esseri umani", si lanciano "accuse di pedofilia rivolte al nostra Profeta", si "parla apertamente del disgusto che provano (gli europei) per noi musulmani". In un altro post "i musulmani vengono presentati come belve assetate di sangue e la moschea come la tana di queste belve, pronte ad allungare non le mani ma gli artigli". La Barre denuncia inoltre che l'unico musulmano rimasto nel Forum "è costretto a subire ogni genere di angherie", che il Forum sarebbe un luogo frequentato da "razzisti e omofobi". Infine la Barre cita il caso di un giovane studente egiziano di Torino le cui lettere sarebbe state censurate "per meglio permettere al "branco" di linciare un giovane musulmano".

Vorrei riportare alcuni messaggi di questo "unico musulmano rimasto sul forum costretto a subire ogni genere di angherie":

"Il coraggio che è venuto a mancare al Sig. Allam.
Sul suo forum ha evitato di citare il mio nome e nello stesso tempo non ha chiesto scusa ad un suo ospite di forum. Evidentemente il Sig. Allam si èscordato dell'ospitalità orientale che ci distingue e forse non sa nemmeno come stanno le cose in Egitto.
Comunque alcuni dati di fatto:
1.lo stesso Magdi mi accusò di averle indirizzate minacce! e non ha voluto mai fornire le prove. Ha cercato solo di intimidire la mia partecipazione al forum. Ciò avvenne con la complicità del suo branco, Il misterioso Mustafa Ramadan in testa. Questo soggetto mi ha minacciato letteralemte senza fornire prove e scomparì dal forum, come l'usanza di fare quando la sparano grossa!
2.Tra gli interlocutori, Uccellino, mi accusò di essere un Hacker e di aver avuto accessi illegali al sito di una sua amica (Aztori), danneggiando il suo database con copie del corano nello spazio riservato ai commenti. Alla mia richiesta di chiarimento è scopmarso pure lui;
3.Alle domande che mi hanno posto gli interlocutori su Bibbia e storia ho risposto SEMPRE, ma le mie risposte furono sempre strumentalizzate.
Potrei continuare ma io dico al Sig. Allam; Perchè non ha avuto coraggio a sufficienza per chiedermi scusa?
Lei lo sa benissimo come stanno le cose.
Ho capito la sua situazione di minacce da parte di qualche musulmano, ma ciò non è suffiecente per mettere i musulmani sulla stessa linea!!!
Lui mi censurato ed ha permesso algli interlocutori di screditarmi pubblicando post di cattivo gusto addirittura in primo piano.
N.B.
Per fortuna e dopo un anno di partecipazione ho conservato le copie dei post in quanto Il sig. Allam ha impedito l'accesso ai vecchi messagi e questa la dice luna!!!!
Altro che "Vincere la paura"!!
emad | 06.29.05 - 6:01 am | #


La prova c'è: "Ho frequetato il forum del Dott. Allam fino a qualche giorno fa. Conosco benissimo le idee di Raki e le idee del moderatore, lo stesso Dott. Allam. Devo dire che me ne sono andato dal forum arabbiatissimo per la censura subita dallo stesso moderatore. Mai usata una parola sgradevole o aggressione, nei miei interventi, contro una fede o un principio sano di tolleranza e di pacifica convivenza. Ho visto una enfasi dubbisoa che il moderatore, cede a certi interventi e cosi ho capito tutto! è un forum razzista, incivile e strumentalizzato. Dà spazio a sfoghi disumani e di rancore. Il tutto è mascherato dalla grande sapienza ed esperienza dello stesso moderatore. Egli sostiene di parlare di Islam e di imigrazione e guarda caso nel suo forum non c'è traccia nè di imigrati nè di musulmani. Sono stato io l'ultimo a difendere la mia religione di pace e di amore. Faccio le cinque preghiere al giorno e cito 17 volte la miserordia di dio e la sua clemenza e non mi sento affatto un violento o terrorista. è un forum FALLITO ma di questo non ne vuole saprere il moderatore e continua a sponsirizzare un forum libero, civile,...ect Ho pregato spesso moderatore di darmi libertà di espressione, la stessa di cui ha goudto qui in Italia. Ma egli si sente protetto ed è in grado di infeschiarsi di tutti i post che non portano acqua al suo mulino!! Gli italiani dovranno sapere che il Dott. Magdi non è un interlocutore per la maggiornza dei musulmani. E non è giusto che egli, sfruttando il suo potere editoriale, strumentalizzi cause ed accusati nell'ambito dell'islam! Gli interlocutri di un dialogo devono essere in due e nel suo forum, gli interlocutori sono sempre gli stessi: Raki, Uccellino, Old Soldier..ect
Inoltre essi cambiano nomi quando si trovano in difficoltà.
Un forum di questo tipo e che dà sfogo a sentimenti razisti contro i cincetti di tolleranza più semplici non dovrebbe esistere.
Trovo ipocrita il fatto stesso di Uber (magari è lo stesso Raki) che ha sostenuto sempre che i musulmani sono autorizzati, coranicamente, a dire le bugie, e lo stesso moderatore si dichiara di essere un musulmano!!
Forse ha ragione Raki che ci sono musulmani che mentono e non sono affidabili, ma Raki si deve guardare vicino e non troppo lontano!
Comunque la mia battaglia personale contro i manipolatori delle informazioni io la porterò avanti, e si sbaglia il moderatore di poter mischiare la sua situazione personale di sicurezza minacciata con i pincipi di tolleranza e di amore di cui TUTTI dobbiamo essere consapevoli.
Sono già al lavoro, con amici avvocati, per togliere il diritto al Dott. Magdi di poter parlare di islam e di musulmani!!!
Veramente ha una faccia tosta di pretendere di giocare tale ruolo!
Faccio questa specie di denuncia per un futuro migliore, più credibile e sincero!
Emad | 06.24.05 - 2:22 am | #

Un'altra vecchia conoscenza del forum del Corriere: "Ueh, cialtrun....non ti vorrai mettere sullo stesso piano professionale e umano del dottoron. Stiamo parlando di un emerito giornalista, esperto di Islam, medioriente, di un profondo conoscitore del tiranno Saddam (vedi Gente), del terrorismo islamico in Italia, nonchè scrittore e richiestissimo esperto in trasmissioni televisive che trattino qualsiasi argomento comprendente la sillaba abu - bin - al, tanto per citarne qualcuna (grandi le parole di Igor Man). Non c'è stato arabo o mussulmano in cui non abbia lasciato un segno, fossero solo le sue iniziali...peccato solo che probabilmente non conosca bene neppure il proprio paese d'origine.
Faiçal | 06.24.05 - 3:10 am | #


Questi messaggi si trovano sul sito del "collaboratore" della IADL. Suppongo che, diversamente dai nostri casi, si tratti di democrazia e libertà di espressione. Tengo a precisare che sono stati riportati a Magdi da diverse persone; ma lui, da signore quale è, ha voluto evitare che "l'unico musulmano perseguitato dal branco di razzisti e omofobi", facesse quella che, educatamente, viene considerata una "figura barbina".
Quando ha telefonato a Magdi, il tipo certamente non ha accennato a tali messaggi. Non ha neppure pensato di cancellarli o di redarguire l'autore. Figurarsi quanto può rispettare il diritto di opinione uno che scrive: Sono già al lavoro, con amici avvocati, per togliere il diritto al Dott. Magdi di poter parlare di islam e di musulmani!!!

Togliere il diritto? Ma ci rendiamo conto? E chi sarebbero questi avvocati? Non lo sa il signore che i diritti non si tolgono a nessuno?

Intanto, l'associato più fedele inizia a ritrattare: "Ebbene, cominciamo con il chiarire una cosa: io non lavoro per la IADL e quindi non prendo ordini dalla stessa."

"Lettera da Halima Barre, Islamic Anti-Defamation League, con richiesta di pubblicazione: Carissimo Sherif: Prima di tutto vorrei ringraziarti per l'aiuto che ci stai dando nelle piccole cose che rendono efficiente il nostro lavoro."

Si riferiscono alla denuncia contro il giudice Michele Montingelli. Meno male che l'associazione dichiara: "[...] tutte le azioni saranno semplicemente proposte nei tribunali e mai pubblicizzate."

L'onestà e la coerenza sono proprio di casa. O forse, ancora una volta, sono parole manipolate dalla sottoscritta o da altri "razzisti".


Il signore, ha spavaldamente pubblicato e-mail, ribadisco private, per poi incolpare l'amichetta che ha regalato gli uffici all'associazione. Quella, essendo ex poliziotto si suppone sappia qualcosa di legge. Già, si tratta di "comproprietà", come dice l'avvocato loro. Se all'inizio, il tipo, si vantava fieramente di essere dietro tale associazione ora prende una certa distanza. No, lui non lavora per la IADL. Guarda caso, però, è lui che spesso avverte tale fantomatica associazione dell'esistenza di blog "razzisti" che incitano al "genocidio", inoltrando materiale e addirittura messaggi di visitatori.
Abbiamo salvato tutto [ci è voluto un bel pò di lavoro e collaboratori], ecco il motivo per cui il mio IP risulta su determinati blog-spazzatura, addirittura per 58 minuti! Caspita! Loro controllano anche gli IP di persone che non lasciano messaggi. Ma sono degli esperti! Se è vero, mi chiedo quanto sia legale. Forse anche il mio IP, come le e-mail, rientra nella "comproprietà".

Questo è ciò che scrive il prode musulmano che non lavora per la IADL: "Certo che non vi smentite mai...Andate a pescare nei siti ciò che vi conviene e poi tra una truffa e l'altra lo ficcate in mezzo. Siete sulla lista, tranquille...Sherif" [blog Sharmate]

Lista? Ma allora questa famosa lista esiste davvero!
Dice il tizio: "Oggi, la IADL - nell'ambito dell'acquisizione di materiale presente sul blog della Atzori - mi ha segnalato, tra i commenti presenti, quello di una delle sue più assidue frequentatrici, che invece dimostra che ne sono coscienti, eccome."
Il tipo pubblica il messaggio di "barbara" con scritto: "Per gentile concessione della Islamic Anti-Defamation League".
Se il signore non ha nulla a che vedere con tale associazione, per quale motivo riceve e-mail private e materiale incriminato "acquisito" dalla IADL da pubblicare sul suo blog? Da quando gli avvocati inoltrano lettere, più o meno formali, a persone assolutamente estranee? E' una nuova strategia volta a scoraggiare le persone dall'esprimere pubblicamente le proprie opinioni?
Il signore dichiara di non aver intimidito, diffamato, offeso nessuno di noi. Pubblico solo alcuni stralci dei suoi articoli. Vedete, se a noi non è concesso criticare l'islam, loro possono liberamente dare dei nazisti, dei fomentatori di odio e genocidio a chiunque non concordi con la tesi, peraltro grottesca, del credo pacifico e tollerante. E mi raccomando, non dimenticate la "lista"...

"Non mi pare nemmeno che ci siano insulti generici a qualche fede religiosa o qualche minoranza etnica, appelli alla deportazione di massa (punibili dalla Legge Mancino) o qualcosa ad essa assimilabile, come invece è riscontrabile sul blog della Atzori e di vari suoi amici e commentatori."
"Considerato l'outing della Barbarella, in cui ammette orgogliosamente di essere razzista, devo forse presumere che si stia attrezzando per sgozzare qualche ignaro immigrato?"

"Più che persone impaurite quindi, assumono l'atteggiamento spavaldo e presuntuoso del provocatore e fanno di tutto pur di "colpire nel segno", insomma...tentano di ergersi a paladini della democrazia e della libertà anche se in realtà propugnano il fanatismo, la discriminazione razziale e la persecuzione delle minoranze, in questo caso musulmane, ritenute di essere un pericolo per quei valori."

"Forse dell' ignoranza, di cui la Atzori, i suoi simili e i fondamentalisti islamici (per me sono tutti allo stesso livello) si fanno promotori e paladini, con tesi che tranquillamente potrebbero essere qualificate di incitazione all'odio razziale e appello al genocidio."
"Mi si accusa di passare "il tempo a spulciare siti, secondo lui anti islamici o anti egiziani, per riportare articoli con conseguente prolissa e scontata risposta". E che c'è di male, in questo? Non è forse mio diritto, essendo - a torto o a ragione - per via del nome o del passaporto, "riconducibile" a questa "pericolosa" identità? Non ho forse i miei buoni motivi, considerati i precedenti storici dell'Occidente, Olocausto per incominciare, di temere - quanto meno - una reazione sconsiderata dei suoi moderni islamofobi? [...] Lo fa per non ritrovarsi, un'altra volta, nei lager istituiti da gente simile alla Atzori..."
Ripubblico nuovamente stralci di lettere della IADL senza bisogno di ulteriori commenti. Dicono di non aver intimidito nessuno, mentre dalla lettera di Magdi Allam si evince il contrario, viste le reazioni di diversi forumisti. O siamo tutti dei bugiardi idioti o questa associazione inizia a disturbare un bel pò di persone.

"Il nostro gruppo di lettura ha controllato i siti che lei ha segnalato nel suo scritto, così come decine di altri, e il management della IADL deciderà nei prossimi giorni quali siano palesi cocchieri di odio razziale in generale, ed antislamici in particolare.

Una volta accertato quali siano sensibili di trasmettere un'immagine falsata o negativa dell'Islam, o di altre religioni o minoranze a rischio, allora i nostri avvocati scriveranno ai gestori dei siti in questione per chiedere loro, gentilmente, di ravvedersi e di rettificare, ove possibile, informazioni incomplete, incorrette o falsate. Se questo non avvenisse, dopo un congruo periodo che in base alla Bassanini abbiamo individuato in 30 giorni, si chiederebbe a chi fornisce spazio ai diffusori di odio un incontro per discutere dell'opportunità di far aggiungere un disclaimer che certifichi il sito come un sito che diffonde odio razziale dal quale loro stessi si dissociano. Nessuno intende chiudere la bocca, o inibire la tastiera, di chiunque. Quello che noi desideriamo è che nessuno si nasconda dietro la pretesa di "informare" per invece gettare le basi per la disinformazione, la persecuzione e l'annichilimento di milioni di persone, ree solo di appartenere ad una minoranza etnica o religiosa. È chiaro che di fronte ad un rifiuto in tal senso saremo costretti ad adire la via del Tribunale, ma non è questo il nostro intento. Ciascuno di noi deve prendersi le responsabilità di ciò che scrive e di ciò che dice."

"È stata costituita la Islamic Anti-Defamation League Italy. Stanchi di subire la mediocrità di un drappello di ben addestrati propagatori di odio, un gruppo di intellettuali, lavoratori, lavoratrici, madri, padri, liberi professionisti, studenti, tutti musulmani - la maggior parte di loro cittadini italiani o persone che vivono da decenni in Italia - hanno deciso di dare uno stop al dilagare dell'anti-islamismo. Le mail hanno cominciato a fioccare da una parte all'altra d'Italia."
"Lo scopo della Islamic Anti-Defamation League Italy, infatti, è quello raccogliere, analizzare e disseminare le informazioni sull'attività di propaganda dell'odio e dell'estremismo, e quindi di monitorare, esporre e combattere i fenomeni, le organizzazioni ed i singoli promotori dell'anti-islamismo in Italia, qualunque sia il mezzo usato per la loro propaganda. Lo scopo immediato è quello di fermare, appellandosi ove possibile alla ragione e alla coscienza e, ove necessario, alla legge, la diffamazione della comunità islamica e delle musulmane e dei musulmani

Sfida, azione, risultati: questa è la strategia della Lega Islamica Anti-diffamazione"

Vi lascio con una "perla" del tipo in questione: una barzelletta.

Se la sua capacità di analisi e sintesi sono pari al suo umorismo forse sarebbe meglio che riflettesse prima di scrivere.
"Un Imam e un prete vanno a pesca sulle sponde del Nilo. L'Imam butta l'amo e tira fuori un pesce. Il prete fa altrettando ma non becca nulla. La cosa si ripete e l'Imam accumula sempre più pesci, mentre la cesta del prete è sempre più vuota. Ad un certo punto, il prete si rivolge all'Imam chiedendogli il "segreto" e l'Imam risponde: prima di buttare l'amo dico "Nel nome di Allah!". Il prete, un po' scettico, grida "Nel nome di Allah!" e butta l'amo. Tira fuori un pesce così grosso che non riesce a trattenersi ed esclama "Nel nome di Cristo!", al che il pesce ricade nel Nilo. PS: la barzelletta vale nel senso contrario, invertendo ruoli e battute."

Questa è invece la ex poliziotta, ex parlamentare, "principessa", benefattrice [mi fanno sapere che ha dato gli uffici all'associazione], in un post del 20.05.2005. Giusto per dimostrare il livello culturale di certa gente anche di una certa età; la stessa, peraltro, che assimila gli israeliani ai nazisti e gioisce della morte di gente ammazzata da "fratelli" di fede. Ecco gli argomenti usati per confutare le tesi che a loro non garbano. Diciamo che la fantomatica associazione è messa davvero bene, ma suppongo che anche questa tizia non ne faccia assolutamente parte, benchè abbia pubblicato le famose e-mail in "comproprietà". Vi risparmio i brani su altre persone.
"Donne e uomini: Mi rivolgo a tutti voi per dirvi che seppure dall'esilio la mia lotta per ristabilire la verità continua. L'ingiusta persecuzione della quale sono oggetto non fermerà il cammino verso il pieno ristabilimento dell'onore di noi accoliti del triangolo. L'unica mia colpa è stata fidarmi delle apparenze: non sapevo che questa Atzori fosse affetta da così gravi disturbi mentali: scriveva stranamente, questo si, aveva delle fissazioni del linguaggio che avrebbero dovuto mettermi in guardia sulla gravità delle lesioni cerebrali che la affliggono, ma giuro che sembrava normale e lei mi ha assicurato che lo era: è stato tutto consensuale. Credetemi, vi prego, lo so che sembra la sorella sfigata di Ralphsupermaxyeroe, ma la carne era debole (la sua) e tanto va la gatta al lardo (il suo) che ci lascia lo zampino (il mio...). Alla povera Stefanioccola (adora essere chiamata così, soprattutto dopo aver scolato un paio di bottiglie di grappe alla ruta, mentre penzola dal lampadario indossando il costume da Super Pippo) un solo messaggio di pace e distensione: Tu, grande donna barbuta, non devi far nulla per convincermi... Lo so, lo so che sei maestosa e che mi toglieresti il sole quando ti si arrizza l'intelletto e che quindi devo ringraziare il cielo che sei più a nord di me, altrimenti rischierei di vivere una seconda glaciazione... Ma rivedi i tuoi riferimenti culturali, che anche se pensi di vivere una vita alla Steve McQueen, ti informo che stai vegetando all'Alvaro Vitali. Dacia Valent"



Posted by steph1 at June 30, 2005 3:47 PM






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